Il Titolare di una tabaccheria ha l'obbligo di gestire la sua attività personalmente (la rivendita di prodotti di Monopolio è infatti una concessione statale data a una persona sulla base di un mandato fiduciario di natura strettamente personale, non trasferibile a terzi). Per questo motivo l’attività non può essere affidata a terzi, anche se l'incarico è stato fatto dal Tabaccaio in persona o anche se si è soci del Tabaccaio.
Può però il Tabaccaio farsi aiutare nell’esercizio dell’attività da familiari o da veri e propri dipendenti. In entrambi i casi occorre l'autorizzazione del
Monopolio.
Sulla base di queste premesse, le forme giuridiche di lavoro consentite nella tabaccheria, oltre al titolare, sono le seguenti:
A) Coadiutore familiare. Possono essere nominati fino a 2 coadiutori che devono possedere “grado di parentela” fino al quarto grado o
essere “affini” entro il terzo grado. Devono essere in possesso degli stessi requisiti richiesti al titolare (inclusa la cittadinanza italiana o di un paese dell'Unione Europea) e devono aver
frequentato il corso di abilitazione professionale.
B) Assistente. Il titolare della tabaccheria può avvalersi anche di personale dipendente. L'attività dell'assistente può
svolgersi solo in presenza del titolare o del coadiutore. Anche l'Assistente deve possedere la cittadinanza italiana o quella di un paese dell'Unione Europea. Nota: La
tipologia del contratto di lavoro per un Assistente è esclusivo accordo fra le parti, il Titolare e l'Assitente. Al Monopolio non interessa con quale tipo di contratto l'Assitente sarà stato
assunto.
C) Rappresentante. Nel caso in cui il titolare della tabaccheria debba assentarsi per periodi prolungati, è necessaria
la nomina di un rappresentante che agisca in nome e per conto del titolare. Possono essere nominati Rappresentanti il Coadiutore, l'Assistente, ma anche un estraneo. Sempre con
l'autorizzazione del Monopolio